Pagina:Opere varie (Manzoni).djvu/107

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capitolo primo 101

al Conte che non avrà fatte le giustizie 1; è comandato di protegger le giustizie delle Chiese, delle vedove, degli orfani, de’ pupilli 2; è prescritto che i deboli d’ogni sorte ottengano le loro giustizie 3. Qui, come ognun vede, il vocabolo è adoprato a significare, in un senso generalissimo, ciò che è dovuto; e un tal senso conviene appunto agli oggetti vari, moltiplici, indeterminati delle richieste de’ papi: consegna di terre promesse, restituzione d’occupate, cessazione di nuove occupazioni, ch’erano, per dir così, in corso. E, se c’è bisogno d’altri argomenti, s’osservi che, nelle loro lettere, come appunto ne’ brani di leggi citati or ora, è detto più volte fare le giustizie, o anche la giustizia 4: locuzioni convenientissime, nell’uno e nell’altro caso, al senso che abbiam detto, e che non n’avrebbero alcuno, se, per giustizie e giustizia, si dovesse intender materialmente le cose contrastate; le quali, non si trattava punto di farle, ma di darle, o di renderle, o di lasciarle stare. Il Ducange nel Glossario, alla voce Justitia, aveva sciolta benissimo la questione, senza porla, mettendo insieme esempi cavati dalle leggi de’ Franchi, analoghi a quelli che abbiam citati, e esempi relativi alle giustizie di san Pietro, sotto la definizione comune: Jus quod alicui in re quavis competit, sive in ejus reditibus.

Si può credere che questa locuzione sia venuta nel latino barbarico, dalla Volgata, da cui tant’altri vocaboli sono stati derivati nelle lingue moderne. In essa justitiae, tra molti sensi leggermente distinti e analoghi, ha molte volte questo, di diritti o doveri, rispettivamente. «Mie sono le giustizie e l’impero» dice Dio in Isaia 5. «V’ho insegnato i comandamenti e le giustizie'» dice Mosè nel Deuteronomio 6; per non citare altri esempi.


§ 5.


Della discesa de’ Franchi in Italia.


Molti cronisti non dicon più di così: Fuit rex Carlus in Italia provincia. Domnus rex Karolus perrexit in Italia cum Francis. Karolus Italiam petit, et Desiderium intra Papiam clausum obsidet 7. Altri raccontano o, per dir meglio, accennano il passaggio delle Chiuse, e la fuga de’ Longobardi, senza curarsi di spiegare, nè il come di quel fatto, nè il perchè di questo. Altri spiegan tutto, ma per mezzo d’un miracolo immaginato da loro: espediente che s’accorda così bene con la religione, come con la storia. Dopo aver parlato dell’insuperabilità delle Chiuse, e d’una gran resistenza de’ Longobardi, affermano, come se lo sapessero di buon luogo, che Dio mise loro in cuore uno spavento, per cui presero improvvisamente la fuga, senza essere assaliti 8.

  1. Si Comes in suo ministerio justitias non fecerit. Capit. ann. 779. 21.
  2. De justitiis Ecclesiarum, Dei, viduarum, orphanorum et pupillorum, ut in publicis judiciis non despiciantur clamantes. Capitul. ann. 805. 2.
  3. Minus potentes... eorum justitias adquirant. Capitul. ann. 806. 3.
  4. Omnes justitias se spondet nobis esse facturum. Cod. Car. 21. - Pro justitiis sanctae Dei Ecclesiae faciendis. Anast. in Hadr. 180. - Potuerat namque (Deus) alio modo, ut illi placitum fuisset, sanctam suam, vindicare Ecclesiam, et justitiam sui principis Apostolorum exigere. Epist. Steph. II ad Pippinum, Cod. Car. 9. - Ad Domnum regem invitandum pro justitia S. Petri super Desiderium regem. Annal. Til. an. 773, et alibi passim.
  5. Meae sunt justitiae et imperium. Isai., 45, 25.
  6. Scitis quod docuerim vos praecepta atque justitias. Deut., 4. 5.
  7. Rer. Fr., t. V.
  8. Anast. in Vita Hadr.; Rer. It., t. III., pag. 184. Frodoardi, de Pontif. Rom.; Rer. Fr.; t. V, 463.