Pagina:Pallavicino - La rettorica delle puttane.djvu/4

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Signore gentilissime.


NN

On ad altri, che a voi deve dedicarsi questo libro, se è vero, che il tutto s’indrizza naturalmente alla sua sfera. Questo è un registro de vostri trionfi, mentre si esercita da voi perfettamente nella prattica tutto ciò che quivi per theorica si propone. Tra le altre sempre vi dimostrate insigne nelli artificii proprii della vostra professione, e però ragionevolmente destinansi le colorite tele di questi fogli a prender chiarezza maggiore sotto l’ombra del vostro nome. Havrà l’arià propria questo quadro; mentre chi legge a prima vista ivi contrarà voi di prospettiva. Non però pretendo di consecrarvi questa compositione, come degna delle vostre glorie, più tosto, che di sottoparla al vostro sindicato come manchevole in molte parti, e piena d’errori, che dovranno corregersi con le vostre regole. Protesto di non poter scrivere quanto voi sapete operare, nè io sò chimerizare tante fintioni, e furberie quanto pratticansi da voi per uso ordinario. Aggiungete quel più che offre il vostro talento molto superiore alla debolezza del mio ingegno. Ricordatevi, che già vi dedicò il cuore, chi hora dona questo libro. Aggraditelo dunque come regalo affettuoso di chi v’ama. E se bene non