Pagina:Panizza - Processi contro le streghe nel trentino, 1888.djvu/61

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contro le streghe 55

sieno dolose, si possono usare in vantaggio della fede e dello stato.1 Al difensore si dia la lista dei testimoni e la copia degli atti, separata; osservando, che o la serie dei nomi dei testi non corrisponda all’ordine delle deposizioni, o che si introducano negli atti circostanze non deposte da loro. Siccome poi la domanda della lista de testimoni è fatta per opporre contro di loro o contro taluno di essi l’eccezione della inimicizia capitale, cosi il giudice potrà anche già sulle prime interrogare l’imputata, se essa abbia in genere di tali nemici, al che per solito si risponde di no; dopo di che naturalmente non potrà più introdurre quella eccezione. — Queste e simili istruzioni si danno, e solo da ultimo i domenicani soggiungono, che per vedere della sussistenza di tale eccezione si può anche fare una inchiesta. (Q. IX. X. XI. XII).

Ora incomincian le dolenti note.


L’accusata, innocente, quanto il candido lettore, del delitto che le viene apposto, non può confessare nulla, ma siccome “ ut comunis exigit justitia ad pœnam sanguinis non judicatur nisi [delata] propria confessione convincatur, „ cosi bisogna assolutamente ottenere la confessione.2 — Per averla può il giudice, dopo le più convenienti esortazioni sue e di gente amica, promettere all’accusata la grazia della vita, e quindi tenerla (poi che abbia confessato) qualche tempo in carcere, consegnandola indi al terribile braccio secolare; può continuare il processo sino alla sentenza e rimetterlo in questo stadio ad altro giudice, che non sia legato da promessa di sorta; e specie dopo riusciti inutili i primi duri esperimenti, di che parlerò tra poco, mandarla in altra prigione migliore, e concederle miglior vitto di prima, e là si faranno entrare persone di sua confidenza, lasciandone taluna con lei anche la notte. Queste accerteranno la grazia alla


  1. Non credo necessario di rendere attento chi legge, che non mi permetto esagerare il sentimento del Malleus in qualsiasi minima parte, e che, dove la brevità che mi sono prefisso lo concede, uso le stesse parole che adoperano i suoi autori.
  2. Questa regola di diritto comune, nel processo contro le streghe patisce, come si vedrà, delle eccezioni.