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96 Diario sentimentale


Al popolo romano questa cavalcata non fece gran caso. Ne ha visti tanti di imperatori! Anzi si racconta che, un dì, il Kaiser vestito di abiti borghesi, si recasse con un suo aiutante in un modesto spaccio di vino delli Castelli in Trastevere, e che l’aiutante di campo, per godersi e far godere dell’immenso stupore dell’oste, gli domandasse: «Sa» pete voi chi avete l’onore di ospitare in questo momento nel vostro negozio? L’imperatore di Germania!» E l’oste per nulla turbato, rispose con largo sorriso: «Me rillegro, me rillegro!» Come dire: che bella carriera ha fatto quel signore.

Non ci fu che una gatta, una vecchia gatta che abitava in Campidoglio, che fece opposizione al Kaiser. Egli apponeva la imperial firma nel registro. La gatta montò su e scancellò, con gran terrore dei circostanti.

Quella gatta discendeva dalle oche capitoline.

***

Che cosa era prima della guerra, per noi, Guglielmo? Un personaggio eminentemente teatrale: una specie di Lohengrin con certe pose medievali, che urtavano tremendamente i nervi alle nostre democrazie, specie quando minacciava di radere al suolo la rocca forte del socialismo: però simpatico: Guglielmone! Guglielmone, il monco,