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10 Diario sentimentale


cettati o respinti. Io stesso ne respingerei — oggi — parecchi, e molte esclamazioni scancellerei; ma siccome c'erano nel manoscritto, così ho lasciato nella stampa.

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E in fine, scrivendo io questa prefazione il dì 30 ottobre dell 9 anno 1923, cioè a dire nell*anniversario di quella discesa o «màrcia su Roma» per la quale il tempio d’Italia, sconsacrato negli anni 1919-1922, fu riconsacrato, mi pare di sentire un po' di rimprovero, essendo questo Diario così poco festoso.

Il signor lettore ne dia pure tutto Vaddebito al temperamento dello scrittore, il quale oggi vorrebbe pur dire che la nostra patria è la terra, se non pròprio dei miràcoli, di una inesauribile potenza vitale.

Ma poi ho pensato che e molto meglio che ciò sia detto, più che da me, dalle nuove generazioni con le nuove loro opere.

Alfredo Panzini