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di Alfredo Panzini 213

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16 maggio 1915, domenica.

Il re ha respinto le dimissioni di Salandra. Che cosa è successo? L’urto dell’automobile Giolitti deve eaaere stato maldestro: esso si è rovesciato e l’avversario Salandra è passato avanti. Allora è la guerra.

Animazione grande, commovente, travolgente. Dal lato costituzionale è una situazione curiosa. Trecento deputati erano con Giolitti.

Eppure ha vinto l'imponderabile!

Ora il problema è questo: reggerà l’Italia alla terribile prova?

Gli studenti del Politecnico, lì in piazza Cavour, mi hanno circondato perchè faccia un discorso. Ma io non so parlare in piazza. Io dovrei dire così: «È necessario che una generazione aia sacrificata, perchè...».

Ma il perchè non lo so trovare.

Ma quegli occhi di giovani, stellati di passione, e insolitamente seri, fissi su me, mi danno una perturbazione profonda. Io le alate parole non le so trovare. Le parole di odio, nemmeno.

E poi mi ricordo che alcuni anni fa, quando facevo fare le conferenze in iscuola, ci fu un piccolo studente di primo corso, una matricola, che osò propormi questo tema di conferenza: La