Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/282

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cinque? Come tardi! Ho l’impressione che l’estate già ne sia ita. Inverno, neve, trincee! Il sole corre di più? Si sposta sensibilmente. Un mese fa, da questa finestra, lo vidi sorgere dal mare in direzione di quella pioppa.

Varsavia, la Polonia russa è perduta! Non ancora, ma si capisce: la stampa prepara gli animi. Sarà per l’anniversario della guerra: primo agosto. Si attacca il secondo anno, poi sarà il terzo.

Il direttore della «Gazzetta del Popolo» mi respinge il manoscritto di un articolo, dove, con tutta dolcezza, dicevo che bisognerà prepararci anche noi alla guerra invernale. Cosa credevano, di spicciare la guerra nel mese di maggio? Disfattismo!

Renato Serra dove sarà? Sarà? È? Molti i nostri morti.

È ammirabile questa istoria dell’uomo, fornito di cinque notevoli sensi, poi di scrittura, di quadri sinottici, statistici, di istrumenti di precisione, e che non riesce ad intendersi! Il mondo considerato come obbietto , il mondo considerato come subbietto (William Mackenzie). Significato bio-filosòfico della guerra^ (Genova, Formiggini editore, L, 2). Domine , da mihi nesciri 9 dice l’Imitazione di Cristo. Possiamo aggiungere: Domi -