Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/308

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Oggi passiamo per generosi, domani saremo dei traditori anche agli occhi degli inglesi e francesi. Finita la guerra, la Francia sostituirà l’Italia nell’alleanza con la Germania. Fra dieci anni, il Kronprinz entrerà fra un delirio di entusiasmo a Parigi. Le belle donne àmano appoggiarsi ai forti! La Francia allora sarà felice di scagliarci tante ingiurie quante non ne scagliò al tempo di Crispi. Lei vuol dire «crepi l’astròlogo», — concluse, rivolto a me specialmente.

— No lei, ma l’astrologia! — risposi. — Così che per lei la vittòria della Germania è cosa assoluta, non soltanto con le armi, ma con la filosofia.

— Certamente! Un popolo che ha affermato che il diritto, per sè, non è che pàllido pensiero, che ogni altezza raggiunta nel pensiero, nella morale, nell’arte, è vana, se manca la forza per difendere queste conquiste ideali, è un popolo ché colloca la stòria del mondo su nuove fondamenta. È una enorme rivoluzione! È l’individualità di una grande stirpe che si sostituisce alle piccole irrequiete nazioni.

— Non crede lei che la quadruplice Intesa si manterrà intatta contro il germanesimo? Non è questa l’alleanza delle nazioni contro il germanesimo?