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di Alfredo Panzini 45

che quando parla con una persona sola — : intendendo così la vita come una serie perenne di azioni che non coincidono mai con qualcosa di fermo e di vero: abolita qualsiasi autorità che possa distinguere la cosa giusta dalla cosa ingiusta, è necessario rimettersi alla guerra.

Questa tragedia è fatalmente senza tregua e senza epilogo. Tutta la vita è concepita sotto la categoria della distruzione. Essa assume le forme più diverse, i nomi più strani, le armi più insidiose: lotta per la vita e selezione nel mondo animale, spietata concorrenza nel campo commerciale, lotta di classe nel campo sociale, guerra nella vita intemazionale. Da per tutto ira e furore.

La guerra attuale non è altro che un episodio saliente e riassuntivo della guerra che si perpetua ogni ora in tutti i campi del pensiero e dell’azione: è il quadro tragico e orribile dell’orgoglio umano, ribellatosi alla parola dì Dio.

Ecco perchè la democrazia razionalista è impotente contro la guerra.

Il socialismo è l'erede di questa dottrina spietata.

Ecco perchè la Germania da mezzo secolo si prepara alla guerra, in modo inesoràbile, senza il pentimento di un’ora! Ecco perchè i socialisti tedeschi lealmente già avvertirono il mondo: «Quan-