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per distinguerlo da matrimonio consumato. Secondo la chiesa il matrimonio consumato non può essere sciolto: quello rato, sì, quando cause di nullità esistevano prima dell’atto matrimoniale.

Ravioli: V. Cappelletti.

Ravissant: part. pres. del verbo francese ravir, rapire: nell’uso mondano dicesi talora per bello, incantevole, attraente, la quale ultima parola risponde presso a poco al medesimo concetto etimologico del ravissant francese.

Ravvicinamento: nel senso di conciliazione, dev’essere il fr. rapprochement = réconciliation.

Razionale: voce antica del linguaggio filosofico: oggi usata e abusata come attributo di azione o di cosa compiuta secondo i più rigorosi dettami della scienza, dell’esperienza, dell’arte. Così dicasi dell’avverbio razionalmente. Un cappello, un paio di scarpe, un colletto, possono aver l’onore di essere chiamati razionali.

Razionalismo: voce comune a tutte le lingue colte, dal lat. ratio, ragione. Indica la teoria filosofica che la facoltà la quale specialmente distingue l’uomo, cioè la ragione (animale ragionevole è detto l’uomo, anche familiarmente) è somma e autonoma sorgente di conoscenza.

Razza (di): detto di animali, vale di buona razza, di buon sangue, e dicesi specialmente di cavalli; e talora per estensione, come gentiluomo di razza, cioè che conserva la gentilezza avita. Dal francese: cheval de race, noble de race.

Razza: nome di pesce di fondo, dal corpo piatto e di forma romboidale, lat. raja.

Razzia: (fare una razzia), voce araba, accolta in francese e trasmessa a noi: a mio avviso necessaria per indicare con nomo proprio quelle incursioni belligere a scopo di preda che sogliono fare alcune tribù e popoli semibarbari dell’Africa. Estesa ad altri sensi ed usi nostrani per retata (senza contare le voci sinonime regionali), può essere evitata. Però non mi pare frequente. Voce ripresa dai puristi.

Ready: parola inglese, pronto. Ricorre ad es. nel giuoco della pallacorda (V. Lawn-Tennis).

Reali: per indicare il re e la regina parmi neologismo. Reali e Reali d’Italia ricorrono nell’Eterno femminino regale del Carducci. Influsso del classico reali = stirpe reali.

Realizzare: è neol. dal fr. réaliser. I puristi contrapongono le seguenti parole nostre: effettuare, avverare, attuare, compiere (detto di speranze, disegni, e simili), riscuotere (detto di crediti), ricavare, ridurre in danaro (detto di cose vendute). Ma, come il solito, la forza della voce unica dà valore alla parola. Similmente dicasi di realizzazione (fr. réalisation) la quale non mi sembra molto dell’uso.

Realizzazione: V. Realizzare.

Reattivo: termine di chimica, detto di elementi che a contatto di altri elementi comportano in modo loro caratteristico (reazione), così da servire alla ricognizione di questo. È vocabolo relativamente nuovo: equivale a reagente, (fr. réactif).

Reazione del Widal: V. Widal.

Rebours (à): non sarà cosa rara il leggere o l’udire ad es. «La storia bisogna insegnarla à rebours», etc. Á rebours in francese = à rebrousse-poil, di coutrapelo, cioè alla rovescia. Voce francese usata per vizio.

Rebus: nota specie di indovinello, solitamente con figure, enigma, Dicesi anche in senso morale. Rebus è parola di provenienza francese, e pare che derivi dal latino rebus, dalle cose.

Rebus sic stantibus: lat., così essendo (stando) le cose; ablativo assoluto, usato con forza causale.

Receiver: (ingl., ricevitore) il condotto (o recipiente) attraverso cui passa il vapore che ha lavorato nel cilindro ad alta o a media pressione per passare rispettivamente nel cilindro a media o a bassa pressione. Voce dei meccanici.

Recensione: lat. recensire: esame comparativo di qualche scrittura; e nell’uso comune letterario chiamansi recensioni le critiche, solitamente laudative, che appaiono su le colonne dei giornali o dei periodici e servono — oltre che a far conoscere un libro — a facilitarne lo spaccio. Spesso la recensione è una forma