Pagina:Panzini - Dizionario moderno.djvu/84

Da Wikisource.
Bas — 42 — Bas

aprile 1860. p. 778. Secondo altri il nome provenne dal fatto che un poeta arrivato da un viaggio, ricusando per il disordine del suo vestito di entrare, la dama gli disse che egli poteva presentarsi anche con calze turchine. Insomma questa sig.a Montague (da non confondersi con Lady Montagne della fine del ’600, autrice delle famose lettere) che fece polemica col Voltaire in difesa dello Shakespeare, che si doleva di non essere nata uomo, che viaggiò per l’Europa e dovea essere un serpentello intero, c’entra, a quel che pare, nella creazione di questo vocabolo. Ancora un’altra opinione: questa dama, nella sua dimora a Venezia, fu introdotta in un’accademia di letterati che avea nome della «Calza Azzurra» e perciò la sig.a, Montague divenne una bas-bleu e trasportò questo nome a Londra ove fondò la sua Accademia, tramandando il nome alle colleghe delle età venture. Ma esisteva nel ’700 quest’Accademia in Venezia? Non mi riuscì d’accertare. Secondo invece, l’opinione del letterato francese Filarete Chasles (1799-1874), l’assurdo sopranome sarebbe stato sfogo bizzoso del gran poeta inglese A. Pope (1688 -1744) contro Lady Montague (1690-1762) la quale respingeva la sua corte. Messo alla porta, s’avvide il Pope di due cose, che le mani della dama non erano un esemplare di nettezza e che ella portava le calze azzurre, onde dettò quest’epigramma:

          Mon adorée a l’art de charmer les humains
          Mais elle n’a pas celui de se laver les mains.

Indi la chiamò la dama dalle calze azzurre, sopranome dovunque accolto ed usato, specialmente per indicare le donne sapienti o saccenti, quelle che Molière aveva chiamato in una sua commedia femmes savantes. In argomento così lieve è però lecito fare una supposizione, cioè che l’appellativo dato dal Pope a Lady Montague acquistasse poi universale celebrità dalla seconda e posteriore Montague che lo aveva assunto e che pare fosse più meritevole di tale nome.


Basci-bouzuk: voce turca usata per indicare una specie di fanteria, arruolata fra popolazioni selvagge e belligere dell’oriente.

Bascule: voce tradotta letteralmente in basculla o barculla, nota specie di bilancia a piano. Deriva bascule dall’antico vocabolo francese bacule, «tavola che bat le cul», cioè di cui un’estremità tocca terra quando l’altra si leva: altalena. L’s del prefisso bas è puramente eufonico. Italianamente: bilancia a bilico. Ma basculla è voce oramai popolare e comunissima. NB. L’etimologia qui data non è però troppo certa. V. Scheler, op. cit. Additions et retifications.

Basedow (malattia di): descritta la prima volta (1840) dal B. . . di Merseburg: essa è caratterizzata da una ipertrofia della glandola tiroide, specie di gozzo, dallo sporgere delle pupille, (esoftalmia) dall’alterarsi della voce e dell’azione cardiaca e da altri sintomi di carattere cronico e grave. Lessi di una recente e ingegnosa cura di questo male mediante uno speciale processo sieroterapeutico ed allopatico, curando cioè gli infermi col latte di capre cui fu invece asportata la glandola tiroide.

Basse-cour: cortile rustico, pollaio, parola francese certo non comune, ma usata dai signori e dalle persone a modo. Per costoro certe parole italiane, sanno di plebeo.

Basso: nel napoletano sono chiamati bassi certe stanze, come dice il nome stesso, a piano terreno, che servono di alloggio all’intera famiglia non che agli animali domestici; vero è che quivi la vita facendosi all’aperto, l’affittuario di un basso è, se non di diritto, di fatto, proprietario anche della via.

Bassofondo: 1) luogo di poca acqua rispetto ai luoghi circostanti, dove la nave non passa. 2) Gli strati umani che sono alla base della piramide sociale, dove miseria e delitto spesso fan nozze. Fr. Bas fonds.

Basso impero: sotto questo indeterminato nome è spesso indicato il periodo in cui l’impero Romano per le invasioni barbariche venne decadendo. Questo periodo va dalla divisione di Costantino in Impero d’occidente e d’oriente, 396, alla presa di Costantinopoli, 1453.

Bastagio: facchino.

Bastingaggio: ter. mar., dal fr. bastingage. Indica il parapetto che si metteva intorno