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Pagina:Panzini - Il libro dei morti, 1893.djvu/92

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poi la sera fa freddo. Venite anche voi a fare due chiacchiere da G. Giacomo? —

— Tanto da far l’ora di notte. —

Così salutandosi e parlando, avevano attraversato l’aia e picchiarono a la porta socchiusa.

Venne ad aprire il reggitore del fondo, il quale come ebbe visto nel quadro de la porta rizzarsi la figura del prete, — Oh — disse forte — è lei signor curato? — e poi ravvisando dietro lui il dottore — Toh, anche il signor dottore! che bella pensata di venire stasera! — e chiamò di dentro il padrone.

Ma questi aveva già inteso a le voci chi fossero i due visitatori, e si fece loro incontro sorridendo, e con liete parole li invitava ad entrare.

La cucina era grande e luminosa. Sul focolare due grossi tronchi mantenevano a mezzo bollore una caldaia sospesa a la catena pendente da la cappa del camino e diffondevano un lieve tepore. In mezzo era una tavola grande di pulita rovere e da un canto la madia capace e fumida. La signora Paola ed una fanticella, con le maniche rimboccate sino al cubito, facevano un gran rime-