Pagina:Panzini - Santippe.djvu/32

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Ellade, giovinezza del mondo 15

dice antico avviene di scoprire le tracce di una seconda scrittura, così io dietro Socrate vedevo accampare, entro contorni nebulosi, una figura enorme, rossiccia, quasi furiosa.

«Oh, ma chi è costei?» dissi prendendo la lente.

Non uno dei discepoli di Socrate, certamente!

Anzi i suoi discepoli, i bei giovani splendenti di giovinezza, si rivolgevano verso quella figura con un sentimento di dolore, di meraviglia o di riso.

Allora, dopo aver molto guardato, ben conobbi chi era colei: essa era Santippe, la mala femmina, rossa di pelo, la tormentatrice dell’eroe, la moglie di Socrate. Santippe, dico!