Pagina:Paoletti - Favole scelte dalla raccolta dei fratelli Grimm, Milano, 1875.djvu/119

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quando sbagliava, smaniava e sbuffava come un bufalo. Così continuó sino a che vennero i vicini in aiuto della donna.

Il Sarto di bel nuovo fu chiamato dalla giustizia, gli si ricordò la promessa fatta. Cari Signori, rispose, io ho mantenuto quel che promisi, non l’ho battuta mia moglie io, ma con essa ho diviso il piacere ed il dispiacere. Come può essere, soggiunse il Giudice, se nuovamente contro di voi si lagna! — Io non l’ho battuta, solo affinchè paresse più bella, volli ravviarle i capelli, ma essa è fuggita e maliziosamente mi lasciò in asso. Io l’inseguii per farla ritornare al dovere e per un cortese ricordo le gettai dietro ciò che appunto avea fra le mani. Ho pur anco se colei diviso il piacere ed il dispiacere; poichè quando la coglievo per me era un piacere e per lei un dispiacere; quando la sbagliavo, per lei era un piacere e un dispiacere per me.

I Giudici non furono contenti di questa risposta e di nuovo lo fecero rinchiudere in prigione.


LA LUNA.


Ne’ tempi andati fuvvi un paese ove di notte sempre era oscuro ed in cielo parea fosse disteso un nero panno; quivi mai non ispuntò la Luna e nessuna stella risplendette in quelle