Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/143

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libertá novamente alla schiavitú; della legislazione; delle costumanze che conducono alla cognizione dello spirito umano; del commercio e della navigazione che gli succede. Seguirá con esattezza estrema il filo delle umane cognizioni, indicando le vestigia delle scienze ne’secoli dell’ignoranza; e, affermando i movimenti del loro ritorno nell’etá piú fortunate, marcherá con diligenza i gradi per li quali saranno salite fino al punto dove ora le vediamo. Finalmente non saranno trascurate le belle arti, cosi utili per addolcire i costumi e si atte a procurarci degl’innocenti piaceri. «Cosí — conchiude l’autore — mi adoprerò di formare una serie di quadri d’una piccola estensione, ma dove il tutto sará animato da fatti importanti o da utili riflessioni». La descrizione delle cinque prime epoche basta, secondo noi, a far giudicare del merito d’un autore, poiché la oscuritá de’ tempi, la noiosa lunghezza delle cronache barbaramente scritte e malissimo digerite, le poche, disperse e slegate storie, rendono infinitamente difficile l’accozzamento naturale delle varie cose e la comparazione e la osservazion necessaria per uno storico filosofo. D’altra parte si gli affari come i costumi di que’ tempi non posson esser per noi indifferenti, perché non ci sono né cosi lontani che scemino l’interesse, né tanto vicini che perdano la novitá. Aggiungasi che non può a meno di non interessarci il punto di tempo di quest’epoche, nella cui oscuritá, come* in profonda voragine, veggiam discendere un mondo e uscirne un altro; terminare una costituzione e una serie di cose, e ricominciarne un’altra totalmente diversa e totalmente legata colla presente. Quindi è che noi ci affretteremo di fare una rapidissima scorsa sopra di esse, acciocché i nostri lettori abbiano una piccola idea dell’esattezza con cui l’autore ha continovato ed adempiuto il suo piano, e perché inoltre i meno filosofi si possano accorgere quanta impressione facciano le cose in tal modo avvicinate, e poste sotto a quelle vedute in cui l’uomo le dee riguardare. Epoca prima. L’imperio romano, trasportato con sinistri augúri in Oriente, indebolito dal passaggio, mal difeso dalla situazione, mal custodito da’ successivi imperadori, appena si regge