Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/286

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Agnolo Segni, che scrisse varie lezioni; Vincenzo Borghini, piano, facile e nobile scrittore di discorsi di varia erudizione; Raffaello Borghini, autore dell’elegante e bel dialogo sopra la pittura, intitolato // riposo ; Pier Vettori e Giovan Vettorio Soderini, semplici e naturali scrittori, l’uno del trattato della Coltivazione degli ulivi, l’altro del trattato della Coltivazione delle viti ; tutti questi vanno essi pure tra’ migliori autori della lingua, e sono degni d’esser letti, non solo per rispetto alla stessa lingua, ma ancora per le importanti materie ch’essi trattano. Opera classica dell’Italia si è la Storia di Francesco Guicciardini, il quale passa per il principe degli storici nostri. Questi, sebbene, quanto a storico, venga ripreso di vari difetti, pure è egli accettato generalmente in materia dello scrivere; se non che alcuni lo accusano di aver usati assai termini troppo latini o «forensi», come dicono. Bernardo Tasso, padre illustre di piú illustre figliuolo, autore fecondissimo di poesie, e bastevolmente colto nell’uso della lingua. Troppo abusò egli del suo ingegno, scrivendo fole di romanzi, ne’ quali nondimeno è assai inferiore di veritá, di forza, d’evidenza, di costume poetico e simili all’Ariosto e ad alcuni altri de’ poeti romanzieri. Lo stile di costui è troppo diffuso e fiorito, del qual difetto vien tacciato anche nelle sue lettere. Nondimeno i salmi e le odi, che egli scrisse sul fare d’Orazio, sono corretti nello stile e son modelli di ^mona poesia. Iacopo Bonfadio, bravo latino scrittore ed autore di colte e gentilissime lettere italiane; Sperone Speroni, scrittore di dialoghi, ma difettuoso assai volte quanto alle materie, mercé della filosofia che correva ne’suoi tempi; Alberto Lollio, elegante e nobile autor d’orazioni, ma alle volte freddo e snervato; Alessandro Piccolomini, autore di molte opere di filosofia proporzionata a’ suoi tempi, ma pregevole per la sua opera della Instituzion morale-, Pier Francesco Giambullari, storico e filologo, si annoverano fra i principali autori della lingua. Francesco Coppetta, Anton Francesco Rainieri, Angelo di Costanzo, Bernardino Rota e Luigi Tansillo, cinque de’ piú