Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/66

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riverenza alle LL. AA. RR. in occasione delle lor nozze; e la forma e l’ordine e il cammino della mascherata fu il seguente. Dalla porta Ticinese, per la quale sogliono entrar coloro, che vengono dal lago Maggiore, entrò la festevole e pomposa brigata nella cittá; e quindi, fra mezzo ad un popolo immenso, che empiva tutte le vie e le logge e le finestre, avanzossi direttamente alla volta del ducal palazzo per quivi presentarsi a’ reali sposi. Tutta la mascherata era o a cavallo o sopra carri vagamente inventati e dipinti, o in carrozze e in calessi scoperti d’ogni genere; e tutti con ornamenti caratteristici della rappresentazione. Precedeva il corriere della magnifica Badia, seguito da una squadra d’usseri, che servivano di vanguardia alla marcia; e dopo questi veniva il portiere della stessa Badia, avendo in séguito un grosso numero di sonatori con timpani e trombe. A questi succedette l’equipaggio, il quale consisteva in ben trenta muli carichi di sporte e di ceste, e ornati di fiocchi, di piume e di coperte di vario colore. In alcune di quelle ceste vedeansi con capricciosa negligenza riposti gli arnesi e gli strumenti, che servono agli uffici ed al mestier del facchino, e questi mescolati con erbaggi, con fiori ed altre simili cose, talmente ordinate che ciascun oggetto rappresentava un disegno assai piacevole a mirarsi. In altre sedevano facchinelíi bambini colle fanti o colle nudrici, che ne avevano cura, tutti graziosamente vestiti e collocati secondo l’etá e il carattere loro. Altre finalmente avevano copertoi di varie guise, sopra de’ quali erano dipinte o in altro modo rappresentate le armi delle famiglie, che hanno feudi nel paese della Badia. Avanzossi dipoi il gonfalone del comune, portato dal cancelliere e accompagnato da buon numero di belli e giovinetti facchini; e a questo venne dietro un carro a quattro cavalli vagamente adorno di frondi e di fiori, in cui sedevano le facchinelle ballerine della compagnia. Seguitò un grosso coro di sinfonia, il quale serviva di festoso accompagnamento al primo trionfo, che immediatamente