Pagina:Parla una donna Serao.pdf/21

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dio l'ha voluto! xv

è il vostro dovere di donna, di cristiana? In vece di superare voi stesse, con quella energia morale che la Fede vi dà, invece di trasformare in fidente serenità la vostra tristezza mortale, vorrete voi rendere più acuta e più insopportabile l’altrui tristezza? Così credete voi di compire quello che, tanto efficacemente il buon popolo dice: «fare la volontà di Dio»? Credete voi che, per questo, vi fu donata un’anima immortale e vi fu detto di renderla bella e forte? Sono i singulti, la lacrime e le grida, quelle che dovranno mostrare la beltà e il valore di quest’anima? No: no. Coloro che per chiari segni videro manifestarsi il volere di un Dio giusto, debbono aprire le braccia, e schiudere il cuore, e accoglier questo volere, come una legge divina, di cui certo, più tardi, si riveleranno le ascose ragioni, ed esse saranno di misericordia, oltre che di giustizia: coloro che videro giungere a loro un dolore ineffabile, inviato da Chi distribuisce, secondo la sua sapienza, la gioia e il pianto, costoro debbono ricevere questo dolore, come un caro ospite e darghi il miglior posto e onorarlo, e venerarlo: coloro che furono, quasi, prescelte