Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/335

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tudine fisica, alla professione da essi esercitata, alle loro abitudini ed inclinazioni; ma i Consigli di leva mal potrebbero usare colali riguardi, sia perchè non possono insiituire gii occorrenti paragoni fra gli inscritti della rispettiva provincia e quelli delle altre provinole, sia perchè dovrebbero attenersi per l’assegnazione alle varie armi a proporzioni anticipatamente e quasi a caso fissale a ciascun Consiglio dal Ministero. Egli è pertanto necessario che simile assegnazione abbia luogo per opera del Ministero, dopo che egli abbia raccolto da tutti i Consigli le indicazioni opportune. Quindi avviene che i giovani soldati non possono essere mandati ai corpi rispettivi se non qualche mese dopo che i Consigli hanno terminato le loro operazioni, fra le quali è compreso l’assento. Ma vi ha di più ; è noto che la stagione p'ù propizia per la chiamata delle nuove leve è il principio dell’inverno, quando cioè sono terminati i grossi lavori della campagna, e si ha opportunità di porgere ai giovani soldati quella prima istruzione individuale che poi si prepara nella bella stagione all’istruzione di campagna. Sarebbe quindi necessario che le operazioni di leva e l’assento dagli inscritti seguissero nei mesi di agosto e settembre; ma parecchie considerazioni consigliano di anticiparle ancora di alcuni mesi, sia perchè avvenimenti improvvisi potendo richiedere un immediato aumento di forza nell’esercito è bene che ogni cosa sia .1 questo effetto preparata per tempo,sia perchè nei mesi di agosto e settembre, essendo molto più gravi e pressanti i lavori della campagna che non nella primavera, più grave anche sarebbe il disturbo delle famiglie, sia ancora perchè importa agli stessi giovani inscritti essere per tempo accertati della sorte che loro toccherà nella leva onde provvedere ai loro interessi e, quando ne sia il caso, avere agio di farsi surrogare. Alle quali generali considerazioni si aggiunge che le provincie della Sardegna vanno, nei mesi di agosto e settembre, soggette tabu ni-i1 alle intemperie che mal potrebbero ivi, in quell’epoca, compiersi siffatte operazioni senza inco-, modi gravissimi e pericoli, sia degli inscritti, sia delie autorità cui esse sono affidate. Poiché adunque per quell’isola è pressoché inevitabile mandare ad effetto le operazioni di leva versa il mese di maggio, e per tanti riguardi quest’epoca è altresì la più opportuna nel continente, non si può esitare ad adottarla in massima per tutte le provincie egualmente, sebbene le nuove leve non debbbano effettivamente avviarsi ai corpi che verso il dicembre. Ma se ad esse nuove leve la ferma venisse computala dal giorno del loro assento presso i Consigli di leva, che avverrebbe in maggio od in giugno, sarebbero loro computati come servizio effettivo circa sei o sette mesi, durante i quali nè infatti prestarono alcun servizio, nè pure erano atti a prestarlo. Ad ovviare pertanto a tale inconvenlenie, si stabilisce coll’articolo 2 del progetto che pei soldati di leva la ferina decorra soltanto da! giorno in cui furono radunati al capoluogo di provincia per essere avviati ai loro corpi. PROGETTO Dì LEGGE.

Àrt. 1. Il Governo del Ite è autorizzato a chiamare sulla classe di leva dell’anno mille ottocento trentaquattro un contingente di tredici mila uomini. Art. 2, La decorrenza delia ferma degli uomini provenienti dalla leva avrà principio dal giorno in cui quelli della prima Sessione bel 1853-51 — Documenti — Voi. III. 236 categoria del contingente siano riuniti al capuìuogo di provincia per essere avviati sotto le armi. Art. 5, È derogato in questa parto ai disposto neU’articolo 158 della legge del 20 marzo 18ì>||<. m Relazione fatta alla Camera il 20 marzo 1855 dalla Gommiftsionè composta Sci deputati Sottìis, Salili, Riccardi Ernesto, Bottone, Mazza Pietro, lìolsecchi, e Saracco, relatore. Signori! — Il Governo del Re intende a conseguire dal potere legislativo la facoltà di chiamare sulla classe di leva dell’anno 1830 un contingente di tredici mila uomini, proponendosi di osservare n»lleconseguenti operazioni le disposizioni della nuova legge su! reclutamento- dell’esercito, in data 20 marzo iSH't» Innanzi di esaminare partita urente il progetto del Ministero, si volle conoscere se Invero questa legse potesse ricevere la sua esecuzione ; perciocché a termini dell’articolo 188 non potrebbe altrimenti essere posta in vigore, fuorché dopo la dichiarazione di discarico finale sulla classe del 1855. Parve altresì che nell’atto di applicare questa nuova legislazione importasse sapere se 11 regolamento, del quale è cenno neli’articoio primo della legge, già fosse approvato con decreto reale, 0 stesse per essere sottoposto alla firma de! Re, mal consentendo una legge di tanta importanza che possa essere attuata senza l’indirizzo di speciali norme di esecuzione. Ond’è che la Commissione avvisò essere prudente consiglio intendere le spiegazioni del Governo, nella fiducia di ottenerle appaganti così, che potesse procedere oltre nell’esame de! progetto. Mandato.l’invito ai signor ministro della guerra di chiarire questi dubbi, l’onorevole nostro collega il segretario generale di quei dicastero convenne alle adunanze della Commissione, e dichiarò formalmente che, fatta ragione degli innoltrati lavori, potevasi rettamente credere che il discarico finale sulla classe del 1835 sarebbosi pronunciato nei primi giorni dei prossimo aprile. Quanto ai regolamento, si trovò’in grado di presentarne le bozze aita Commissione, e spiegò convincimento che, risolte alcune difficoltà, il regolamento potrebbe, quando che sia, essere approvato per decreto reale. A stretto rigore d; termini poteva la Commissione muovere alcun dubbio se, innanzi di chiamare in esecuzione la nuova legge, non dovesse constarle positivamente del pronunciato discarico sulla classe 1833; ma apprezzando le ragioni del ritardo apportate dal Ministero, e fidando sulle promesse ricevute, che innanzi di attendere alle prime operazioni della leva, sarà pubblicata la dichiarazione di questo discarico, pensò di prendere tosto ad esame il progetto di legge presentato nella tornata del IO precorso febbraio. Siccome già diceva il ministro della guerra, questo progetto si compone di due parti distinte: coll’uria si determina il contingente per la leva annuale, accresciuto di mille uomini sul numero richiesto nelle ultime leve; coll’altra si vorrebbe modificato l’articolo 153 delia legge organica sul reclutamento. In alcuni uffizi delia Camera questo aumento di mille uomini destò una speciale, coiamozlone, e poiché nei ragionamenti posti in fronte al progetto questo aumento veniva detto piuttosto apparente che reale, cadeva il devere di otte-