Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/355

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Bilancio attivo 1855 1856 Differenzi Aumento i nel 1856 Diminuzione Entrate ordinarie Entrate straordinarie 125,422,824 40 3,050,000 » 130,542,008 34 » 5,119,183 94 » » 3,050,000 » 128,472,824 40 180,542,008 34 5,119,183 94 Aumento 2 3,050,000 » ,069,183 94Disavanzo presunto 1855 1856 Bilancio ordinario. Bilancio straordinario In complesso 8,870,625 55 4,031,082 70 12,901,708 25 5,138,101 14 3,467,225 70 8,605,326 84 Se si eccettuano i bilanci dei Ministeri delle finanze, dei lavori pubblici, della guerra e dell’interno, i quali presentano alcuni aumenti nelle spese ordinarie, quelli degli altri quattro Ministeri offrono diminuzioni'che, avuto riguardo alle economie già introdotte man mano nei bilanci dei precedenti esercizi, non tralasciano di dimostrare l’impegno dell’amministrazione, ne! concorrere a scemare i carichi dello Stato, per quanto i bisogni de! servizio non siano assolutamente necessari. Economie avrebbero potuto offrire anche i bilanci dell’interno e della guerra, ed ancora più il bilancio di marina se le condizioni economiche e politiche in cui versa l’Europa, e di cui non è sì facile prevedere il termine, non consigliassero di mantenere in bilancio i fondi necessari per provvedere a! maggior costo dei viveri per l’armata e pei carcerati. Per quanto riguarda i bilanci delle finanze e dei lavori pubblici, gli aumenti che vi si scorgono sono piuttosto a considerarsi quali aumenti d’ordine derivanti da maggiori proventi nel bilancio attivo, fatta la debita parte anche al maggior costo del carbone per le strade ferrate e del relativo trasporto, maggior costo attribuibile alle circostanze sopra accennate. Infatti, il bilancio delle finanze per sè solo presenta un aumento di spese d’ordine per oltre lire 800,000, di cui le principali sono quella di lire 118,000, per interessi e dividendo suiìe azioni della ferrovia di Susa, in conseguenza del prodotto maggiore previsto nel bilancio attivo, il quale permetterà di attribuire agli azionisti un dividendo oltre l’interesse guarentito; lire 600,000 riflettono le vincite al lotto; questo prodotto che sole le condizioni finanziarie non permettono ancora di eliminare dal nostro bilancio, anziché scemare, progredisce par troppo in modo straordinario; nello scorso anno 1884 esso diede circa lire 8,900,000, ond’è che portando nell’attivo del 1886 un provento presunto di lire sei milioni, si è dovuto stanziare la metà per le vincite. Per lo stanziamento di queste spese d’ordine il bilancio delle finanze sarebbesi presentato con un aumento, come già si disse, di oltre lire 800,000, se a seguito dell’infausta morte della regina Maria Teresa non si fossero eliminate le lire 800,000 che le erano assegnate a titolo di dovario. Circa la trasmessibilità dell’appannaggio di S. A. R. il principe Ferdinando duca di Genova, di gloriosa ricordanza, era insorto sulle prime qualche dubbio. Ma un esame coscienzioso e profondo di questa grave questione, avvalorato dal parere del Consiglio di Stato e di altri insigni giurisperiti, avendoci fatti persuasi che, a seconda delle leggi fondamentali delia monarchia, confermate dallo Statuto, l’appannaggio costituito colla legge del 7 aprile 1850, spettava di pien diritto al principe Tommaso Alberto, figlio dell’illustre defunto, non abbiamo introdotta nessuna variazione nello stanziamento ad esso relativo. L’aumento di lire 1,160,000 che si verifica sul bilancio dei lavori pubblici è attribuibile interamente alle spese d’esercizio delle strade ferrate, sia pel maggiore percorso di 35 chilometri tra Novara ed Arona, e delle spese di navigazione con battelli a vapore sui lago Maggiore, in continuazione della strada ferrata, sia pel già citato maggior costo delie materie prime necessarie all’esercizio, e massime dei combustibili, aumento gravissimo che costrinse già ad accordare sul bilancio 1854 un assegnamento suppletivo di lire 500,000 e che renderà insufficiente l’assegno fatto pel 1858. Anche pel 1856 non si è credutogli mutare al sistema vi-