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I RI II ILLE OVINI em

DOCUMENTI PARLAMENTARI




venzione riescirano sotto più aspetti gravose alla società Ni, alla quale si porlava un aumento di spesa, che dietro perizia falta esegnire dal Governo venne valutato da cu miTione e mezzo a due milioni. In compenso il Governo concedea con questa nuoya convenzione al Nicolay una quantità d’acqua maggiore che non colla procedente; e d’altra parte per indurlo a nuova più gravoso contratto, gli faceva notare clie certamente il Parlamento non avrebbe accordato alla convenzione la necessaria approvazione, se per essa non si fosso interamente provvisto ai bisogni della strada ferrata. Inoltre, siccome, onde assicurare in ogni tempo la quantità d’acqua necessaria por l’esercizio del divisato sistema idropneumatico, conveniva fare una pescaia 0 traversagno a Uraverso la Serizia, e così non più prendere soltanto le acque scorrenti nataralmente verso Gevova în seguilu all’aperta galleria, ma fare nuove opere modificanti il corso naturale del torrente: il Governo, în compenso anche dei gravi carichi aggiunti al Nicolay col nuovo contratto, assnase sopra di sè l’indennità verso-gli utenti della Scrivia, [a quale secondo la prima convenzione era a carico del signor Nicolay.

E qui, onde rettamento estimare în che consista cd a quanto possa ascendere l'indennità, conviene premottere alcune nozioni di fstto, EI in prima, la quantità d’acqua nella Scrivia superiormente alla derivazione în questione sembra, dietro ripetuti esperimenti, essere comprese le infiltrazioni, di lifri 700 al minuto secondo; la quantità che si vuole estrarne è, come dicemmo, di litri 350. Il corso del torrente da Busalla a Tortona è di circa quarantacinque chilometri, e da ambi i Jati ricere molti inflaenti, alcuni piccoli, altri di non lieve importanza.

Alcuni opifizi, dei quali uno assai considerevole a Serravalle, sono mossi con acqua derivata dal fiume, e che a quello ritorna. Nol Tortonese l’acqua derivata dal fiume serve alla irrigezione delle terre.

Da quanto sopra, si scorge, che due generi di persone chie: dono fadennità per sottrazione d'acqua fatta nelle parti superiori della Scrivia j possessori di opifizi ed i possessori di stabili irrigui. Appoggiano i Tortonesì i toro diritti sulle acque della Scrivia a vari antichi titoli, e particolarmente ad un atto del 1457 della Camera ducale di Milano, col quale si guarentiscano al comune di Tortona «tuttii diritti ed azioni che competevano od erano per competere all’anzidetta Camera » sulle acque della Scrivia. 1l Governo poi, al qualo si chiede l'imtennità, oppone un argomento di diritto; non avere la concessione di acque fatta dalla Camera di Milano «di tutti i diritti od azioni che sull’acqua le compelevano, a potuto riguardere che le acque sole percorrenti quel territorio, fsciente parte allora del ducato di Milano, nè aver po» tuto detrarre ai diritti che sulle stesse acque averano gli Stati superiormente posti, ossia la repubblica di Genova cd i feudi imperiali. In quanto a} fatto poi contendono chie steppure una goccia dei 550 litri d’acqua che si tolgono a Byalla perserrebhe fino ad irrigare i beni nei dintorni di Tortona, ma tutta per via nel vasto e ghiaioso letto del torrente sarebbe perduta in filtrazioni sotterranee, 0 dispersa dal sote în evaporazioni. Lasciando iuteramente al gindizio dei tribuvali l'estimazione della questione di diritto, e senza spingere tanVoltre gli estremi della questione di fatto, ossia delta quantità reste d’acqua, della quale ana silfatta derivazione priva i Tortonesi e del danno che ad essì si arreca, pate non esserti dubbio che se non Lulta, Ja maggior parte almeno della ruota d’acqua che si soltraez] fiume a Basal!s andrebbe nel lungo suo corso perduta prima di giungere a Tortona, La prova ne rerrà fatta, ora immeltendo Î 650 litri d’acqua nel















condollo verso Genova, ed ora restituendoli all’autico foro letto, ed accuratamente misurando in ambidue i casi la quantità d’acqua che giunge a Tortono, Tenuto conto di questa diminuzione, e per altra parte del prezzo che ha a "Fortona la ruota d’acqua ad uso d’irrigazione, e computata anche la iodenpità che convenga dare agli opifizi lungo Ja Scrivia, onde porti în grado d’acerescere la caduta d’nequa, o perfezionare i loro meccanismi, 0 fare migliori pescaie, od ia qualsiasi modo supplire a’la quantità d’acqua sottratta, Piadennilà totale, alla quale avvenga che debba sottostare il Governo, sarà pur sempre comparalivamento assai fenne, e, nonché altro, minore del vantaggio dell’acqua che si fornisco aile stazioni; senza calcolare immenso benefizio, che è to scopo ed il motivo principale della concessione, d’avere un potente ed economico motore sul piano inclinato da Busalla a Pontodecimo, Nè osta che l’invenzione importantissima dei sopraecennati tre nostri ingegneri, la quale, allontanando difficoltà credute insormontabili, darebbe, come dicemmo, nuova vita a quanto riguarda le strade ferrate net nostro paese, non goda ancora, sehbene favorevolmente giudicata da nomini competentissimi, la sauzione dell’esperienza; poichè ove anche, ilche non erediamo, dessa fallisca, con una potenza d’acqua, quale il Governo viene ad avere con questa condotta, ben sì potrà in ogni caso ottenere pel piano inel nato Ja irazione dei convogli con alcuno degli antichi ueetodi di macchine fisse.

Sebbene qui pessa dirsi compito l’esame della legge sotto» posta alla vostra approvazione, noteremo tuttavia che dopo conchiuso dal Governo il contralto col Nicolay, anzi ancora mentre la legge era in disenssione dianzi alla Camera elelliva, il Novella presentò nuove proposte, colle quali, se l’impresa fosse tolta al Nicolay ed a lui ceduta, promettera alle finanze lire centomila, e Ja garanzia contro gli utenti della Scrivia. Na, come appare dalla relazione della Commissione della Camera dei deputati, e dalle carte comunicate a) Senato dal Ministero, fu giudicato non doversi tener in verun conto tale offerta, perchè it Novella, quantanque espressamente richiestore, ed assegnatogli un Lermine, non potò fornire malleveria, né dar prova d’essere io grado”di subentrare ai carichi assunti dal Governo verso il Nicoley, se il contratto col medesìmo non fosse approvato.

Conchiudendo adunque, ìl vostro ufficio centrale opina unanime per l’approvazione delta legge, e per questa sanatoria determinata da motivi specialissimi appagantemente giustificati dî pubblica utilità e d’urgenza. Ritiene però che questa sanatoria non potrebbe essere tratta ad esempio per autorizzare in altri casi una simile deviazione dall’osserranza della legge; poichè l’ufficio stesso sarebbe pure unanime in disapprovare un simile operato in tull’altra condizione di cose.



Autorizzazione di una maggiore spesa per l’arginamento dell’Isère e dell’Are in Savoia.

Progetto di legge presentato alla Camera il 13 gennaio 1854 dal presidente dol Consiglio, ministro dello finanze (Cavour).

Stenoni {— 1 primi progetti doîla grandiosa impresa dell’arginamento dell’Isére e dell’Arc datano dal 1787. Sospesi per gli avronimenti politici d’allora, ne fu ripreso lo stadio dopo la restaurazione, Una Commissione creata con regie pa»



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