Pagina:Pascarella - Sonetti.djvu/171

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XXXIX.


Basta, dunque laggiù finiva male.
Quelli je seguitaveno a da’ sotto,
Seguitorno le lite, è naturate,
4Cominciava a vola’ quarche cazzotto.

Poi le cose ’rivorno a un punto tale,
Che lesto e presto fecero un complotto:
— E qui, prima che schioppa er temporale,
8Qui, dice, è mejo assai de fa’ fagotto. —

Defatti, senza tanti complimenti,
S’agguantorno più roba che poteveno,
11La caricorno su li bastimenti,

Spalancorno le vele in faccia ar vento;
Ormai tanto la strada la sapeveno,
14E ritornorno a casa in d’un momento.




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