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70 Tolstoi


Sorgeva il sole; e più che dolce, intanto,
tra il sibilare de’ chiomati rami,
18tra l’infinito rompere del canto

degli uccelletti e il rombo degli sciami
e il singulto dell’acque andanti e l’almo
21odor delle viole e de’ ciclami,

accompagnato dal respiro calmo
del mare eterno, su per la pineta
24veniva il suono d’un eterno salmo.

Venìa Matelda lieta oprando, lieta
cantando, con sue pause per un fiore,
27sempre movendo verso il suo poeta.

Ora la selva antica dell’errore
e dell’esilio e d’ogni trista cosa,
30splendea di gioia e sorridea d’amore.

Dall’oriente acceso in color rosa,
cinta d’ulivo sopra il bianco velo,
33perennemente a lui scendea la sposa,

per trarlo in alto, al Libano del cielo.