Pagina:Pastor fido.djvu/117

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   Se ’l bacio sputa, ogni vergogna ammorza.
   Ma dimmi tù qual frutto havresti alhora
   Dal temerario tuo furto raccolto,
   Se t’havess’io scoperto à quelle Ninfe?
   Non fù sull’Ebro mai
   Si fieramente lacerato, e morto
   Da le donne di Tracia, il Tracio Orfeo,
   Come stato da loro
   Saresti tu, se non ti dava aita
   La pietà di colei, che cruda hor chiami.
   Ma non è cruda già quanto bisogna;
   Che se cotanto ardisci,
   Quanto ti son crudele,
   Che faresti tù poi
   Se pietosa ti fussi?
   Quella sana pietà, che dar potei,
   Quella t’hò dato. in altro modo è vano,
   Che tu la chiedi, ò speri.
   Che pietate amorosa
   Mal si dà per colei,
   Che per se non la trova,
   Poi che l’ha data altrui.
   Ama l’honestà mia, s’amante sei,
   Ama la mia salute, ama la vita.
   Troppo lunge sè tù da quel che brami.
   Il proibisce il ciel, la terra il guarda,
   E ’l vendica la morte.
   Ma più d’ogn’altro, e con più saldo scudo
   L’honestate il difende.


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