Pagina:Patria Esercito Re.djvu/121

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vecchi fasti 103

L’Adamoli, che qui pure riproduciamo in uniforme del bel tempo antico, porta sul petto una Medaglia d’argento al valor militare, guadagnata lo stesso giorno, e nello stesso combattimento che costò la morte al Castellini.

Il Bollettino Ufficiale delle ricompense speciali accordate da S. M. con Decreto 6 Decembre 1866, porta: — “2° Battaglione Bersaglieri. Adamoli Giulio, capitano: Medaglia d’argento al valor militare, per essere rimasto continuamente al fuoco, animando i soldati. Per l’abilità spiegata nel tentativo di occupazione di Vezza; e per essersi fermato ultimo a
Giulio Adamoli. cav. Nicostrato Castellini.
raccogliere i feriti, caricandoseli perfino sulle spalle, benchè colpito da una palla morta,„

Per quel fatto d’arme ebbero, altresì, la Croce dell’Ordine Militare di Savoja, l’Oliva; la Medaglia d’argento, il sottotenente Emilio Mantegazza, e la Menzione onorevole il capitano Giuseppe Micali, la cui azione valorosa, stando allo stesso Bollettino, avrebbe meritato qualche cosa di più.

Tornando al Castellini, ecco quello che il Bollettino diceva:

“2° Battaglione Bersaglieri. Castellini cavaliere Nicostrato, maggiore comandante. Croce di Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoja, per