Pagina:Pavese - Romanzi Vol. 1, Einaudi, 1961.djvu/315

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— Andate pure, il mare è vostro, — ci gridò, facendo il gesto, e si diresse all’ombrellone. Doro si era alzato. — Facciamo quattro passi? — mi disse. Mi alzai, guardando appena Berti. Fissava ancora l’orizzonte con aria stoica.

Piú tardi, freschi e riposati, eravamo seduti intorno all’ombrellone, e Clelia fumava una sigaretta e io la pipa.

— Chi sa dov’è andato Berti, — dissi. Doro non si mosse. Disteso tra noi, guardava il cielo. — Siete proprio amici, — disse Clelia, — siete inseparabili. — Faccio da paravento ai suoi amori, — dissi. — C’è una donna che altrimenti sarebbe gelosa.

Queste storie a Clelia piacevano e dovetti raccontarle tutta la faccenda e la discussione nella trattoria. Doro non diceva nulla, e continuò a guardare in su.


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