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6 ai lettori

frutto di oltre sei anni di accurati e amorosi studi, di lunghe, faticose, pazientissime ricerche.

Tratterò, io quindi, da prima, della vita, del carattere, delle opere di Pellegrino Rossi, valendomi degli scritti, in gran parte, pregevolissimi dei molti che mi hanno preceduto e aggiungendo, intorno all’insigne uomo, moltissime notizie sparse, qua e là, negli scritti piú disparati; poi esaminerò, col corredo anche di moltissimi documenti nuovi, l’opera di ministro del conte Rossi, la miseranda fine di lui, i giudizi che di quel truce fatto furono portati dai principali storici e dai più autorevoli uomini politici contemporanei, e le conseguenze, in fine, che dall’eccidio dell’illustre carrarese derivarono.

Sulla scorta, da ultimo, di tutti gli atti del processo compilato contro gli autori dell’omicidio - processo raccolto in sedici tomi di mille pagine l’uno e che io ho letto pagina per pagina - e col sussidio delle risultanze di altri processi affini, io mi adoprerò a dimostrare, all’evidenza, ai miei lettori il perchè, il come, il dove, il quando fosse ordita la trama che tolse di vita Pellegrino Rossi, chi ne fosse l’ordinatore, quali gli esecutori, chi veramente fosse l’uccisore del ministro.

Nella narrazione dei fatti e nell’esame dei documenti mi sarà agevole chiarire i lettori delle cagioni per cui la verità - che era ugualmente nota e ai governanti pontifici e ai capi del partito rivoluzionario - fu e dagli uni e dagli altri, fin qui, tenuta nascosta.

Il processo per l’omicidio del conte Rossi è tutto un dramma, complesso, terribile, grandioso; un dramma in cui si avvicendano le bieche e le gagliarde figure, le viltà e gli ardimenti, la fermezza generosa di torturati innocenti e le basse delazioni di anime codarde, un dramma in cui lampeggia continua la scherma abilissima fra le insidie del