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capitolo settimo 345

Il cameriere del caffè delle Belle Arti, indicato dal rapporto dell’ispettore di polizia Mauro Rossi, non si rinviene; in sua vece è citato a testimoniare Francesco di Filippo Manni, romano, sarto, di 24 anni, il quale udì da un suo conoscente cameriere o garzone all’osteria Mattei a piazza di Spagna e di cui ignora nome e cognome, che uno degli uccisori del Rossi era un tal Neri. Di fatto suo riferisce di avere udito, due o tre sere dopo l’uccisione del Rossi, da Luigi Brunetti fare grandi elogi, nella sala di lettura del Circolo popolare, del Neri che meritava la bandiera e parlando del quale colui disse le precise testuali parole: Altro che lui poteva fare la forza. Poi attesta di aver veduto a cena al caffè delle Belle Arti, poche sere dopo l’uccisione del Conte Rossi, lo Sterbini, Ciceruacchio, il figlio di questo — gli pare — il Bezzi, il Carbonaretto, e il Neri ossequiato e carezzato. La voce pubblica accusava ordinatori della congiura lo Sterbini, il Bezzi, Ciceruacchio, ecc. ecc.1.

Questa deposizione è, in gran parte, corroborata da quella di Orlando del fu Giuseppe Bozzoli, di Ancona, tipografo torcoliere, di 26 anni, il quale però non parla del Neri, ma ammette la cena, a cui gli pare partecipasse anche lo Sterbini, che tutti dicevano preordinatore dell’uccisione Rossi2.

Lo stesso giorno 27 novembre il Cecchini ricevè la deposizione di Gioacchino fu Antonio Pieruccioni, romano, impiegato assistente al ministero delle belle arti, di anni 26. Esso è uno dei testimoni indicati dal rapporto del Galanti. Il Pieruccioni ammette di essere andato tre volte alle riunioni del fienile di Ciceruacchio: di solito dall’avemaria ad un’ora di notte; presenti sessanta o settanta individui - ne indica parecchi, fra cui il Neri, il Ranucci, il Fabiani, Giuseppe Caravacci e Francesco Costantini. Ma lo scopo di quelle riunioni non era per uccidere il Rossi, per scannare i cardinali, i principi, ecc., ma sibbene per mandare avanti e sostenere la costituente, tanto è vero che le riunioni avvennero — quantunque il teste dica di non ricordarne l’epoca precisa — dopo la morte del Rossi, giacchè «lui si allontanò da quelle riunioni, perchè intese dire dai fra-

  1. Processo, deposizione Manni, foglio 196 a 206.
  2. Processo, deposizione Bozzoli, foglio 218 a 226.