Pagina:Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo.djvu/29

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sendo l'agnello ancor piccolino, et pascolando un giorno la madre alla campagna, luntanatasi alquanto, mi fu dal lupo rubbata, et havendo à caso la cagna, che alla guardia della greggia io tengo, in que' giorni i suoi cagnolini partoriti, non sapend'io ritrovar strada migliore di far il picciol agnello nutricare, alla poppa della cagna attaccatolo, fu da quella si fattamente allevato, che giudicatolo degno cibo di voi, et uccisolo, lo vi mandai istamane, et al maggiordomo vostro lo consignai. l'Imperadore, che ciò intese, comincio veramente à credere, che questi giovani havendo cosi alto, et degno spirito, fussero di virtu profetica dotati, et licentiato il pastore, ritornato a giovani uso loro tai parole: Tutto cio, che voi mi havete narrato, ho ritrovato vero, et mi fo à credere, che sendo in voi una si nobile, et alta virtu, come è l'arte dell'indovinare, tre altri huomini à voi somiglianti nel mondo tutto non si possano ritrovare. ma ditemi di gratia, che indicio havete voi hoggi alla tavola havuto, per lo quale le cose da voi raccontatemi vi habbiate potuto imaginare? onde rispondendo il maggiore disse, Che'l vino, Sire, c'hoggi ci havete fatto recare fusse di vite in sepoltura nata uscito, per ciò m'avidi, che tanto sto ch'io n'hebbi il primo bicchiere bevuto, si come suol sempre il cuore dell'huomo pel vino allegro, et lieto divenire, cosi io mi senti da una profonda mestitia, et malinconia esser' assalito; onde giudicai il vino, havendo io in me sentito cotale effetto, d'altro luogo, che di alcun

cimitero,