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I BAMBINI DI TURCHIA



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l salam aleikum (La pace sia con voi, amici!) Noi siamo sulla via di Costantinopoli, ove andiamo a visitare i ragazzi e le bambine di quel paese orientale. Ci figureremo di esserci imbarcati sul Danubio, di esser penetrati nel Mar Nero (il Ponte Eusino degli antichi) passando per il famoso canale di Costantinopoli e di esser vicini al Bosforo, che vince in bellezza lo stesso incantevole golfo di Napoli. Entrando nel Mar Nero abbiamo veduto una piccola isola rocciosa, piena di serpenti e di rettili d’ogni sorta, e proprio all’ingresso del canale due altre isolette, una sulla costa europea e l’altra sulla costa asiatica. A momenti pare che quelle isolette si tocchino, e i cavalloni che si infrangono contro di esse con tremenda violenza, lanciano in aria la loro schiuma.

Gli antichi credevano che quei due scogli stritolassero ogni nave che cercava di passare, finchè Orfeo, nella spedizione degli Argonauti, non li incantò, rendendoli immobili al posto che occupano adesso.