Pagina:Petruccelli Della Gattina - Il Re prega, Milano, Treves, 1874.djvu/123

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allora delle sensazioni vaghe, dei desideri misteriosi, se ella è ancora innocente, se ha l’anima così vergine come il corpo. Ella subisce un’attrazione irresistibile, il suo cuore batte, il suo sangue bolle o si agghiaccia, degli spettri luminosi traversano innanzi ai suoi occhi e le danno dei brividi. La donna si risveglia, o nasce in lei, la fanciulla cessa: il bacio invisibile della fecondazione morde le sue labbra. Ella ama di già. Ebbene, figliuola, avete avuto voi di codesti sogni che non sono un peccato, ma una rivelazione?

«Giammai, risposi io arrossendo.

— Tu menti adunque! obiettò Don Diego.

Bambina non rispose all’osservazione insensata di suo fratello e continuò:

«Avete voi amato? amate voi qualcuno, figlia mia? soggiunse il padre Piombini.

«Non ancora, ho io risposto con voce molto commossa.

— Perchè commossa? domandò Don Diego.

— Ma, rispose Bambina esitando, perchè la domanda.... mi sembrò strana. D’altronde non mi era io proposto d’andare a burlarmi di quel frate e di andare a rappresentare la parte di ingenua? Egli insistè:

«All’età vostra, le giovanette han d’ordinario cessato di esser fanciulle. Un cugino, un vicino, un tale che passa, un ballerino, un libro, che so ancora? han loro appreso i misteri della vita e l’uso dei tesori della bellezza di cui Dio le ha dotate. Alcuno dunque, figlia mia, non vi ha detto all’orecchio: Voi siete bella, io vi amo? Alcuna