Pagina:Petruccelli Della Gattina - Il Re prega, Milano, Treves, 1874.djvu/221

Da Wikisource.

XIV.

E come si diviene galeotto.


Ed anzi tutto Gabriele era un bel giovanotto.

Egli aveva nei suoi occhi corvini un non so che di malinconico che correggeva la regolarità severa dei suoi tratti, il fosco del suo colorito, il portamento della testa fieramente accampata sur un collo svelto. I suoi capelli neri irrompevano a ricci da un berrettino color bruno a lembi rossi, che gli accerchiava la fronte in modo grazioso. Portava il petto nudo, il collo nudo, le braccia ed i piedi nudi. Perocchè tutte le sue vesti si riassumevano in una camicia ed in un paio di brache di cotone giallognolo strette alla taglia da una fascia bruna.

Egli amava una povera figliuolina chiamata Concettella, il cui padre era pescatore.

Concettella non era ciò che si dice una bella ragazza. Ma il suo sembiante esprimeva la grazia che cerca sedurre ed una vivacità che si comunicava e rimbalzava immediatamente nel cuore di chiunque l’avvicinava. Poi, ella era civetta.