Pagina:Petruccelli Della Gattina - Il Re prega, Milano, Treves, 1874.djvu/339

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il carattere e le opinioni. Ebbene, se la storia delle promesse scambiate tra V. M. e la giovinetta sarà conosciuta, e che si sappia in seguito che la M. V. l’ha giuntata, chi cederà più mai alla tentazione di rivelare di simili segreti e di confidarsi alla parola reale? Bisogna che quel Don Diego Spani sia libero.

— Egli lo è di già. Ed è un terribile uomo, a giudicarlo dal supplizio spaventevole che ha subito senza lasciarsi sfuggire la minima confessione.

— Ragione di più, allora. Bisogna che quell’uomo sia vescovo, — salvo a giudicarlo e vedere se sarà utile servirsene o spezzarlo.

— Gli è precisamente l’avviso mio. Io nominerò il vescovo del diavolo; ma il diavolo non ne godrà.

L’indomani, il re fece chiamare il conte di Altamura nel suo gabinetto.

Il conte Altamura1 si chiamava adesso il cav. Spada. E’ si era evaso dalla prigione della Vicaria, vestito da gendarme, accompagnando un altro prigioniero innanzi la corte, — mediante una ricompenso al carceriere in capo, — in mezzo al silenzio di tutti i suoi compagni di camerata, i quali lo avevano veduto cangiare di assisa. Egli aveva preso in seguito altre spoglie, adulterando il colore dei suoi capelli, della sua pelle, dei suoi baffi, dandosi parrucca ed occhiali, bernoccoli sul naso, una gamba a strascico, un tremolio da barbogio in tutte le membra ed un accento tedesco fiorito di dolcezza e di bonomia, con un leggero difetto

  1. Vedi il Sorbetto della Regina.