Pagina:Petruccelli della Gattina - I suicidi di Parigi, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/96

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crispazioni delle labbra e dei muscoli del viso; ora, con la fissità della pupilla che gli dava la maschera del catalettico. E’ sollevavasi di balzo su i suoi origlieri, si avvolgeva sotto le coltri, come per sottrarsi alla presenza ed alla pressione di un fantasima. Poi ridiveniva freddo, come se ghiaccio fuso e non più sangue riempisse le sue vene.

In questo parossismo di quietitudine e’ si levò, all’una del mattino. Bassò il lucignolo della lampada, ed, i piedi nudi, imbacuccato nella sua veste da camera, traversò il suo gabinetto e recossi all’altra estremità dell’appartamento, fino alla camera da letto di Regina. Quivi fermossi ed ascoltò.

Egli udì il rumore cadenzato cui faceva Nick, rimovendo la coda sul tappeto, ed il diapason eguale, lento, leggiero della respirazione di Regina.

Ella dormiva placidamente, profondamente!

Sergio restò qualche minuto ad udire quella musica santa del sonno dell’innocenza, poi ritornò nella sua camera.

Vi era ancora della bracia nel focolare.

Sergio prese il manoscritto, cui aveva dettato a Regina; ne tolse la lettera che questa aveva scritto a nome della Regina del romanzo, e cacciò il resto sotto i carboni ardenti. Ratto, la fiamma vi sorse e l’ultima scena dei Sixièmes étages de Paris disparve.

Sergio assistè perfino alla trasformazione, alla scomparsa delle ceneri nere della carta, cui respinse sotto la brace. Prese in seguito la lettera, e cavò di sotto il guanciale la piccola fiala, cui suo fratello gli aveva portato il mattino.


La camera di Regina era rischiarata da una veilleuse posta sul mobile vicino al capezzale. Il fondo di essa era immerso nell’ombra. Ma la fioca luce, che sprigionavasi di sotto ad un abat-jour di alabastro, cadeva in pieno sul sembiante della giovane.

Regina dormiva supino, la faccia volta al cielo.

I suoi lineamenti erano calmi. Le sue palpebre erano socchiuse, di guisa che scorgevasi, tra le due ciglia, come un orlo degli occhi — banda di perla incastonando una linea di nero smalto. Le sue labbra erano semi aperte, e