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Pagina:Piano regolatore di Roma 1883 - Relazione.djvu/28

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di 300 o 400 metri, e vorrebbero essere situati in coincidenza di grandi strade, o esistenti o nuove, dirette in senso normale alle rive.

Ogni città, che si rimoderna, cerca la facilità delle comunicazioni, ma non trascura il diletto delle passeggiate e dei giardini. Abbiamo però riflettuto, non essere conveniente destinare a questi terreno utilizzabile per l’ampliamento dei quartieri di abitazione; ma che si debba profittare dei grandi spazi, dove si estendono gli avanzi della Roma antica, e dove pel rispetto a questi dovuto non si potrebbe estendere il caseggiato, e riteniamo che le passeggiate abbiano a svilupparsi utilmente alla periferia della città, e collegarsi ai proposti giardini con ampi viali.


Esame critico del piano regolatore e di ampliamento

presentato dalla Giunta al Consiglio Comunale


Dopo avere così stabiliti i criteri, ai quali deve essere informato il concetto del piano generale, per la riforma edilizia della città, la Commissione prese in esame prima nel suo complesso, e quindi nelle singole parti il disegno presentatole dalla Giunta e già da Lei largamente discusso, come ne fanno fede i verbali delle sue sedute, che ci furono esibiti per averne notizia. Questo disegno trovasi esposto nell’antisala dell’aula capitolina, affinchè i Signori Consiglieri con questa relazione alla mano possano aver agio di riscontrarlo. Altri disegni parziali lo accompagnano, e rappresentano le poche modificazioni e le aggiunte, che la Commis-