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Paesaggio delle Marche 119



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Il paesaggio delle Marche — con quelle città irrigidite lassù sovra alture che non sono più colline e monti ancora non sono — è melanconico.

Si vedono e si guardano tutte: Osimo, Castelfidardo, Loreto, Macerata, Recanati: non benevolmente si guardano e pare dicano l’una all’altra: “Tu sei più morta di me!„

Io sentivo di entrare nel dominio di un’anima melanconica, e gli occhi teneva rivolti verso ponente, al lontano colle di Recanati. Sopra appunto vi galoppavano le nubi allora; galoppavano e correvano, e per certo effetto di luce lucida e fosca, si distinguevano bene le case della patria tua, Leopardi!

Nella gente che incontravamo per salire a Loreto — e la cupola del Bramante e i turriti sproni del tempio già giganteggiavano sul capo — suonano pure e antiche voci italiche e certi scorci di fraseggiare così eleganti che que’ villani sembrano aver fatto i loro studi esclusivamente su qualche codice del trecento. Così la pronuncia nulla ha della sguaiatezza meridionale o della leziosaggine to-