Pagina:Pietro Vigo, Montenero, Livorno, GiusFabbreschi, 1902.djvu/7

Da Wikisource.

Carissimo e Rev. mo P. Abate

Sono ormai venticinque anni, grande aevi spatium, che ci conosciamo, e mi è grato, in questo giubileo della nostra amicizia, darti una pubblica e solenne dimostra- zione di stima e di affetto , come ne sei meritevole. Ai Livornesi che hanno fede ed amano le memorie cittadine piacciono le cure che tu rivolgi al Santuario di Mantenevo; piacciono le virtù colle quali fai risplen- dere maggiormente V eccelsa dignità del Sacerdozio ; piace a tutti, specialmente in questi tempi un po' ciar lataneschi, vedere incarnato in te il sallustiano pluri- mum facere, minumum de se loqui.

Il tuo nome e il tuo ricordo poi s' associano per me con quello di Montenero ; la collina carissima al mio cuore fino dalV infanzia, e anche adesso, nell'età ma- tura e quasi alla vigilia della vecchiezza, dolce ristoro alle cure e sollievo delV anima mia.

E il presente libro è frutto di questa mia affezione per Montenero, non attenuata per dimora in altre parti + d' Italia, in luoghi magnificati, e con ragione, per lo