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Pagina:Poemetti allegorico-didattici del secolo XIII, 1941 – BEIC 1894103.djvu/306

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300 poemetti allegorico-didascalici

CXXXVIII

Falsembiante.

     Falsembiante a la Vecchia sí ha detto:
«Per Dio, gentil madonna preziosa
che sempre foste e siete pïetosa,
4che vo’ aggiate merzé del buon valletto!
Ch’e’ vi piaccia portarle un gioelletto
da la sua parte a quella graziosa
Bellaccoglienza, che gli fu nascosa,
8de ch’egli ha avuto il cuor molto distretto!
     Vedete qui fermagli ch’e’ le manda,
e queste anella e questi intrecciatoi,
11ancora questa nobile ghirlanda.
Il fatto suo si tien tratutto a voi.
Ciascun di noi per sé lui raccomanda:
14del fatto vostro penserem ben noi».

CXXXIX

La Vecchia e Falsembiante.

     La Vecchia sí rispuose san tardare,
ché ’l male e ’l ben sapea quantunque n’era:
«Voi sí mi fate sí dolze preghera
4ch’i’ no lo vi saprei giá mai vietare.
Questi gioelli i’ sí vo’ ben portare
e dargli nella piú bella maniera
che io potrò; ma una lingua fiera,
8che qua entr’ è, mi fa molto dottare,
     e ciò è Malabocca maldicente,
che trov’ a ogne dí nuovi misfatti,
11né non riguarda amico né parente».
— «Nol ridottate piú giá mai a fatti,
ché noi sí l’abbiam morto quel dolente,
14sanza che ’n noi trovasse trieva o patti.»