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XII.

SCIENZA AMORE E FORZA

[per le nozze di P.S. filosofo al fratello della sposa ufficiale]


Ecco, al caro garzon che la inanella
Move la tósca vergine pudica,
A cui nel riso de la fronte bella
4Raggia il fulgor di Beatrice antica:

Ed ei dal suol che il ionio mar flagella
Ultimo e accesi i monti e i cuor nutrica
Qui venne, e lo scorgea l’ardua facella
8Onde Vico fugò l’ombra inimica.

Tale, ove i cuor fe’ tirannia sí scarsi,
Vola or da i fin de l’itala contrada
11Sapïenza ed amore ad abbracciarsi.

Che se rea forza s’interpone e bada,
Ben tra i canti e tra i fiori a l’aura sparsi
14Anche, o Giorgio, fiammeggia oggi una spada.