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giambi ed epodi 405


IV.

NEL VIGESIMO ANNIVERSARIO

dell’viii agosto mdcccxlviii


Ma non cosí, quando superbo apriva
L’ali e ne’ raggi di vittoria adorno
Almo rise d’Italia in ogni riva
4Il tuo gran giorno,

Ma non così sperai, Bologna, il canto
Recar votivo a l’urna de’ tuoi forti,
Oggi insegna la Musa iroso il pianto.
8Fremono i morti

Abbandonati a’ retici dirupi,
Il verde Mincio flebile risponde;
E lunghe ne gl’issèi pelaghi cupi
12Rimiugghian l’onde,