Pagina:Poesie (Carducci).djvu/878

Da Wikisource.
852 odi barbare


A UNA BOTTIGLIA DI VALTELLINA

del 1848


E tu pendevi tralcio da i retici
balzi odorando florido al murmure
de’ fiumi da l’alpe volgenti
ceruli in fuga spume d’argento,4

quando l’aprile d’itala gloria
da ’l Po rideva fino a lo Stelvio
e il popol latino si cinse
su l’Austria cingol di cavaliere.8

E tu nel tino bollivi torbido
prigione, quando d’italo spasimo
ottobre fremeva e Chiavenna,
oh Rezia forte!, schierò a Vercea12