Pagina:Poesie (Carducci).djvu/991

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rime e ritmi 965

Altri messaggi ed altri messaggeri
manda or la Francia. Ride su l’eterne
nevi de l’Alpi l’iride levata
                    112de i tre colori.

Di balza in balza, angel di guerra, vola
la marsigliese. Svegliansi al galoppo
de’ cavalieri d’Augereau gli ossami
                    116liguri e celti.

E Bonaparte dice a’ suoi, da Monte
Zemolo uscendo al Tanaro sonante
— Soldati, Annibal superò quest’Alpi,
                    120noi le girammo — .
 
Di greppo in greppo su ’l cavallo bianco
saetta il còrso. Spiovongli le chiome
in doppia lista nere per l’adusto
                    124pallido viso,

e neri gli occhi scintillando immoti
fóran dal fondo del pensier le cose.
Accenna. E come fulmine Massena
                    128urta ed inonda,

ove Corsaglia al Tanaro si sposa
dal mezzo fiede Serurier, sinistro
batte Augereau. Gloria a’ tuoi forti, o ponte
                    132di San Michele!