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GIUNTA IN BERGAMO

RISPOSTA ALL’EPISTOLA

DEL

DELLO STESSO


EPISTOLA


Misti col pianto e di amarezza aspersi
     A quelle ch’io lasciai felici rive
     3Testimon del mio duolo itene o versi,
Ite miei versi a lui che di sì vive
     Fiamme in me desta incendio, e gli narrate
     6Come dolente la sua Nice or vive.
Poichè le dolci oh Dio! piagge beate
     Che il bell’Adige infiora abbandonai
     9Tutte l’ore a me son torbide e ingrate.
Altro non veggio fuor che affanni e guai
     Ovunque a me d’intorno il guardo giro,
     12Altro, lassa! non fo che metter lai,
E quasi ancor contro del ciel mi adiro
     Che pur mi addusse a la mia patria in seno.
     15Ma dove te mio ben più non rimiro;