Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/264

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A mastri e condiscepoli
     De’ suoi passati errori,
     Move, ed in pria l’accolgono
     84Con risi e con furori:
     Stupiscon poi del placido
     Suo forte ragionar;
     Miransi, e forse pensano:
     88« Filosofo ancor par ».

Ed ei coll’invincibile
     Possa del dir verace
     Eccita santi aneliti
     92Di carità e di pace:
     Più d’un mortal da glorie
     Superbe visto fu
     Trar con Giustino all’umile
     96Scïenza di Gesù.

Invano, invan rammentano
     Vigliacchi amici al forte,
     Che della Croce ai nunzii
     100Leggi minaccian morte:
     Invano a lui, se i vizii
     S’ostina a maledir,
     Tremanti vaticinano
     104Scherno, prigion, martir.