Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/305

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Tal esser può, restando pur nel mondo
     E in convenevol, fulgida eleganza,
     Chi nutre del Vangel senno profondo,
     228Chi gode esser di Dio fatto a sembianza,
     Chi sa che spirto uman d’opre fecondo
     Non dee in van’ ombre usar la sua possanza,
     Ma in amar Dio! ma in dimostrargli amore,
     232Sempre sacrando all’altrui bene il core!