Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/49

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          Nelle tue, Pinerolo, aure dilette
     60L’adolescenza mia fu di soavi,
     Religïosi gaudii confortata;
     E indelebile è in me l’ora solenne,
     Quando, trepido il sen, mossi all’altare
     64Tra drappelletto di fanciulli il grande
     Atto a compir, di confermar col proprio
     Conoscimento le promesse auguste,
     Che di virtù magnanima al battesmo
     68Pronunciarono labbra altre per noi.


Oh nobil rito! oh santo olio! oh possente
     Grazia del Crisma! oh simboli che tanto
     71A sublimi desiri alzan la mente!

Con pompa veneranda il Pastor santo
     Presentasi all’altare, e a lui corona
     74Fan suoi pii Sacerdoti in aureo ammanto.
   
Celestiale armonia nel tempio suona
     Di cantici divoti, e di pietate
     77Palpita il core a ogni gentil persona;

E più alle madri che nel vel celate
     Delle viscere lor sui cari frutti
     80Tengono le pupille innamorate,

Scongiurando che a Dio s’elevin tutti.