Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/80

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                         Dove al mortale
                    Le sacre mura
                    Tolgono il resto
                    12Della natura,
                    Dove ogni oggetto
                    Ch’ei raffigura
                    Gli dice: « Adora,
                    16L’Eterno è là! »

Nondimeno allorquando dal tempio
     Uscir vedesi l’Onnipotente,
     Tra le mani d’un debil vivente,
     20Pe’ sentieri che tutti calchiam,
          Pare a noi che vieppiù ci sorrida,
     Che vieppiù ci si faccia fratello:
     Per pregarlo un impulso novello,
     24Una nova speranza sentiam.

Egli è il Re che diffondersi brama,
     Che pacifico vien dalla reggia,
     Che fra i sudditi amati passeggia,
     28Che lor volge parole d’amor:
          Egli è il padre che visita i figli,
     Che s’appressa a ciascun de’ lor petti,
     Che lor mostra quant’ei si diletti
     32Di cercarli, di starsi fra lor.