Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/170

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CXXVI STORIA

ciano. Alla voce Signorevole (cap. 52.) che nel Pucciano è mutata in quella di signorile e di grand’ animo, e in altri esempi che taccio per brevità. Anzi ardisco dire, che la dettatura di questa lezione, accostandosi davvantaggio al Secolo XV, perde comparativamente a quella dell’Ottimo, un poca di quella spontanea gentilezza, che fa noverare il Milione fra’più aurei scritti, che precederono le prose del Cavalca, e di Bartolommeo da S.Concordio. Non vi traspare la rozzezza,che si ravvisa nelle Lettere di Fra Guittone, o nel Cento Novelle Antiche, e in altre prose di quella età, perchè dettato in puro volgar Fiorentino, mentre gli altri scritti furono intorbidati con altri dialetti italiani.

VI. CODICE RICCARDIANO

Traslazione Latina del Milione di Fra Pipino, codice cartaceo del Secolo XIV. citato coll’abbrev. Cod. Riccard.
Questo codice di nitida scrittura è mutilo in fondo. Il Milione è di viso in tre libri, e in capitoli, e perciò si ravvisa traslatato dopo che il Polo lo ebbe ritocco.
Incomincia: “Incipit Prologus in liber Domini Marchi Pauli de Veneciis, de ordinibus, et consuetudinibus Orientalium Regionum.” Termina. “Per plagam aliam dum descenditur de regno Maabar versus Garbinum, ad miliaria quingenta,invenitur regnum Coylum, ubi sunt Christiani”. Sembra chele ultime carte del codice siansi smarrrite, imperocché termina al cap. xxxi. del Lib III. Ma il Sommario del Libro, comprende tutti gli altri capitoli mancanti nel Testo, fino a quello che ha per rubrica. De Provincia Ruthenorum. Del pregio e correzione di questo Testo si è tenuto discorso nella Storia del Milione (cap. IX.).

VII. CODICE LUCCHESINIANO

Di proprietà del chiaris. Sig. Marchese Cesare Lucchesini. Testo a penna cartaceo del Secolo XIV. In principio. « Comenzia i capitoli di questi doi libri de le cose mirabili del mondo. L’uno de’quali se intitola a Frate Odorico de la patria de Freiol. L’altro s’ intitula de Messer Marco Polo, Zentilomo de Veniesia »
Il Viaggio di Frate Odorico da Pordenone incomincia colla seguente Rubrica. « Libro de le maravigliose cose vedute per Frate Odorico dell’ Ordine de Frati Minori, de la patria de Frioli, coi suo compagni dicesse aver trovato oltre mare, in le terre de le tre Indie, et in molte altre región