Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/35

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xxiv

Dal Ceylan disaga per descrìvere il Maabar, che cosi appellano gli Arabi la costiera delta da noi Coromandel (a). La lezione ramusiana portando invece di Maabar, Malabar, à traviati non pochi dalla retta intelligenza di questa parte del Milione. In questa escursione, Marco descrive la costiera del Coromandel, dal capo Cantorino fino al Bengala. Era allora la regione divisa inclue potenti reami,che ei rammenta,quello d Orissa, che appella di Murphili, o dell’Avorio, e quello di Norsinga, che tanto nel nostro Testo (b), quanto nel Parigino II. (c), è detto regno di Var. Questo ai tempi del viaggiatore era fra più fratelli diviso. Marco rammenta Meliapuri, città venerata per la tomba del P A postai Tommaso..Nel nostro Testo, nel Parigino I. (d) parla dipoi del paese di Lar, o più accuratamente di Jar, ove afferma aver avuta cuna la setta Bramanica (e). Riparla del Ceylan, donde si parti col discorso, per descri vere le rammentate coni rade,usando come nel primo libro di ricondurre il leggitore al luogo donde usci di camino. Che non fosse nel reame di Murphili, pare che lo dichiari notando: che fu detto ai prefato M. Marco, che la state è grandissimo caldo, e non piove (f). Sciogliendo le vele dal Ceylan, procede la relazione, come il viaggio. Parla di Cael, terra che dovè riconoscere, e che è. verso la punta del Decan (g), e incomincia a trattare della Costiera Malabarica dal Capo Comorino, o di Cumari, come ei lo appella (h). Indi discorre del reame di Dely, o di Calicut, e della Costa Piratica (i). Seguendo gli Arabi, col nome di Malabar discorre de paesi di Canara, e di Concan, che sono al confine del Guzerat, penisola che poscia descrive (k). Ivi rammenta la città di Tana (I), i reami di Cambaet, o Cambaja (m),e di Suinenat, e facendo camino alla volta del Seno Persico rammenta il Chesmacoran, secondo la lezione ramusiana, o come più correttamente si legge nel Parigino I. il pae(a) t. n. not. 796. (b) t. 1. p. 169. 1.11. not. 798. (c) p. 4^1. (d) p. 208. (e) t. 11. not. 854’ (f) t. 11. p. 4^5. (g) t. n. lib.iu.cap. 25. (h) t 1. p. 1^9. ’ot. b. (i) t. 1i.not.897. (k) lib. in. cap. 28. (1) t. 11. not. 914. (m) ibid. noi. gi5. /