Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/356

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CAP. LXV1. Delle città di Tingiligui G U Partendosi da Cianghianfu, e cavalcando per Scirocco tre giornate, si trovano città assai e castella; e tutti sono idolatri, e vivono di arti, e anco mercanzie. Sono sotto il Gran Can, e spendono moneta di carta. In capo di dette tre giornate, si truova la citta di I ingnignì’ 3’s, ch’è bella e grande, e produce quantità di seta, e fanno panni d’oro, e di seta di più maniere, e molto belli - ed è molto abbondante di vettovaglie, ed è paese mollo dilettevole di caccie, e cì uccellare. Gli abitanti sono pessima gente, e di mala natura. ZvjI tempo, che Cliinsanbaiam, cioè cento occhi, soggiogò il paese del Mangi, mandò all’acquisto d questa citta di finguigui alcuni Cristiani Alani 579, con parte della sua gente, quali appresentatisi, senza contrasto entrarono dentro. Avea la citta due circuiti di mura, e gli Alani entrati ir! primo, \i truovarno grandissima quantità di vini. E avendo patito grande incomodila, e disagio, disiderosi di cavarsi la sete, seuz’ alcun rispetto, si misero a bere di tal maniera, che inebriali’.i s’addormì marno. I cittadini, ch’erano nel secondo circuito, veduti tutti i nemici addormentati, e distesi in terra, si ruiseio ad ucciderli, ili modoche ni uno vi campò. Inteso Chin’578. l’ineuipui f Cod. Bice.’) Tinghingui (Test. Ot.) Cinghìngiu. Il P. Martini iC2iwn ln I’ ediziom Sasilt-nsc del Milione l’appella Cinguingui, e narra che lu interamente dis’rutta dai T «ftari, perchè gli abitanti nc< isero gl’Alani ch’ erano al loro Soldo ’ Atl.Sin. p 1 11). Si lalla direzione, bi dalla distanza di poco più d’un mezzo grad >, si dalla pa. ticolarità di esserne stali p issati a fi 1 di spada gli abitanti per avere urtisi ^li Alani, si ravvisa che è Tchang-tcheu nel Kiang-nun, che Ira gli altri nomi ebbe quello di J’cin-iing-tchcit (Hist. Gen. de la Chili, t. XII. p.), fitti «elehre e di gran tr^ffno, e secondo il Duhaldo, vicina al Gian Canale. La medesima ne.la guerra dei Sona lece la più ostinata resistenza (ibid. t. IX. p. jì>4). l’chan%-tchcu Lat. Zo 0 5<».’ Long. O.icut. da Pck. (Du-Hald.). ’>7«j. Alani < riiti ani. Di qu sto tradimento che irritò Pejren o liaian non fann>» menzione le Stoiie Cimai, ma brusì che esso assediò la < ittà nel 127$. e che • operatala rnalgra io la più valida ’c ‘gcuerosa difesa degli assediati, fece li passare a fil di sp’da. L’ALinia è j ammontata da vuij scrittori contemporanei del Polu, • d en» il paese che è Ira il Caucaso e il 1 atffiO (t. I. p. ?2 noi.). ivi parte delle penti AUuiche i\ ictù^iaiuou alivi chè gli Unni acacciaron^li dalla lor primitiva sede.